MARIO PARENTELA

Homo Viatur

Parentela ha lavorato a lungo sullo statuto delle immagini e il loro aspetto mentale in quanto immagini immaginazioni.
Con la fotografia l’esperienza visiva è fatta di immagini che sfuggono come sembianti impazziti o fantasmi che rivendicano il loro anonimato e la loro volatilità all’interno di forme prive di ombre in cui contenuti e contenitori sono parimenti inconsistenti appartenendo al mondo virtuale.
Anche la fotografia è un linguaggio…un taglio, un gesto, un particolare…in grado di infrangere la compostezza della realtà e di perseguire la necessità di azzerare i linguaggi per arrivare a creare un’arte totale.
La fotografia fa parte del tutto e tutto occorre a completare il tutto, non una parte.

Mario Parentela

Mario Parentela